La figura del medico del lavoro riveste un ruolo fondamentale nella tutela della salute dei lavoratori. Attraverso le visite periodiche, il medico del lavoro può individuare tempestivamente eventuali malattie professionali o patologie correlate al tipo di attività svolta dai dipendenti. Tale aspetto è regolato dal Decreto Legislativo 81/08, anche noto come “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”. Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che ogni lavoratore debba sottoporsi a visite mediche preventive, in base alle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e delle mansioni svolte. Queste visite sono finalizzate a verificare lo stato di salute dei lavoratori e ad individuare eventuali patologie correlate all’esposizione a determinati rischi presenti nell’ambiente lavorativo. Le malattie professionali possono essere causate da fattori fisici, chimici o biologici presenti nell’ambiente di lavoro. Ad esempio, l’esposizione prolungata a sostanze chimiche nocive può provocare danni alla salute come irritazioni cutanee, dermatiti o problemi respiratori. Allo stesso modo, la manipolazione ripetuta di oggetti pesanti può portare a problemi muscolo-scheletrici come lombalgie o tendiniti. Per quanto riguarda le radiazioni ottiche, l’articolo 216 del D.Lgs. 81/08 prevede specifiche misure di protezione per i lavoratori esposti a questo tipo di rischio. Le radiazioni ottiche comprendono sia la luce visibile che le radiazioni ultraviolette, infrarosse e laser. L’esposizione prolungata o intensa a queste radiazioni può causare danni alla vista, ustioni cutanee o persino tumori. L’impresa sanitaria, nel rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, deve assicurarsi che i propri dipendenti siano sottoposti alle visite mediche preventive previste dal D.Lgs. 81/08. Questo è un aspetto fondamentale per garantire la tutela della salute dei lavoratori e prevenire eventuali malattie professionali. Inoltre, l’impresa sanitaria deve adottare tutte le misure necessarie per proteggere i propri dipendenti dall’esposizione alle radiazioni ottiche. Ciò include l’utilizzo di apposite barriere protettive, come schermi o filtri antiriflesso per monitor o lampade al neon. È altresì importante fornire ai lavoratori dispositivi individuali di protezione come occhiali specifici per filtrare le radiazioni nocive. Il medico del lavoro ha il compito di informare i lavoratori sui rischi legati all’esposizione a radiazioni ottiche e sulla corretta utilizzazione dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre, egli dovrà vigilare affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per ridurre al minimo il rischio danno derivante da tali fattori. In conclusione, la tutela della salute dei lavoratori è un obiettivo prioritario per ogni impresa sanitaria. Attraverso l’attività del medico del lavoro e le visite preventive, è possibile individuare tempestivamente eventuali malattie professionali o patologie correlate al tipo di attività svolta dai dipendenti. Inoltre, la protezione dalle radiazioni ottiche rappresenta un aspetto fondamentale per prevenire danni alla vista e altre patologie correlate. L’impresa sanitaria deve pertanto adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri lavoratori e il rispetto delle normative vigenti in