Il settore dell’estrazione mineraria presenta molte problematiche legate alla sicurezza sul lavoro e alla tutela dell’ambiente. Per questo motivo, i datori di lavoro che gestiscono cave o miniere devono seguire una serie di normative specifiche per garantire la salute dei propri dipendenti e la salvaguardia dell’ecosistema circostante. Innanzitutto, è fondamentale assicurare ai lavoratori una formazione adeguata sull’utilizzo delle attrezzature e sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. È necessario quindi organizzare corsi periodici sulla prevenzione degli incidenti, sulle procedure da seguire in caso di incendio o esplosione, sulle misure di primo soccorso ed evacuazione. Inoltre, bisogna istruire il personale su come utilizzare correttamente le sostanze chimiche impiegate nell’estrazione. Per quanto riguarda i documenti obbligatori per la sicurezza sul lavoro, il datore deve redigere un Piano Operativo di Sicurezza (POS), che indica le misure preventive adottate nella zona di cava o miniera; un Documento Unico di Valutazione dei Rischi (DUVR) che valuta tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro e identifica le azioni da intraprendere per eliminarli o ridurli al minimo; infine una scheda tecnica della macchina usata nella cava o miniera. La sicurezza alimentare è un’altra questione importante per le aziende di estrazione mineraria che gestiscono prodotti destinati al consumo umano. In questo caso, il datore deve seguire le normative HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), un sistema di analisi dei rischi alimentari e di controllo del processo produttivo, che impone l’adozione di misure preventive a ogni fase della lavorazione, dal prelievo alla trasformazione. In sintesi, i datori di lavoro del settore estrattivo devono porre in essere molte attenzioni per garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e l’osservanza delle normative specifiche in materia di tutela ambientale e sicurezza alimentare. Solo così sarà possibile ottenere una produzione sostenibile ed etica nel tempo.
